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socio Ciccarelli, riguardano due bolli della marina, e
precisamente:
- Venezia / (Posta M
RE
Marittima), le cui date estreme
diventano 26 Ago 15-23 Dic 16,
- 4° Regg. Artigl. Da Fortezza (Costa) / Posta Militare,
dal 23 Ago 15 al 4 Dic 17.
Su quest’ultimo bollo, in gomma e sempre in inchio-
stro colorato, Ciccarelli non concorda circa l’attribu-
zione alla Marina, ma io resto della mia opinione, non
potendosi trattare, per vari motivi, né di PM
dell’Esercito né di posta civile.
Per una maggiore chiarezza richiesta da alcuni soci,
ritengo poi di fare cosa gradita riproducendo i due tipi
di bolli numerali in gomma – i soli peraltro noti – del-
l’uff icio della 4
A
Divisione di cavalleria in uso nel
novembre 17 per i pochi giorni tra la riapertura dell’uf-
ficio coi bolli numerali (PM 4, dal 4 novembre) e la
adozione dei bolli nominativi (a partire almeno dal 18
novembre). Come appare chiaro, ogni impronta è costi-
tuita da due bolli distinti e apposti separatamente, quel-
lo in gomma e un bollo a ditale con il datario (f ig. 6).
Inf ine, sono particolarmente contento di aver trovato
una spiegazione per il pezzo inviatomi dal socio
Martignetti, una cartolina in franchigia diretta in
Francia nel febbraio 1919 (data confermata da quella
d’arrivo) con un nitido bollo difficilmente non inter-
pretabile come “Posta Militare / 34” (fig. 7). Senonché
i bolli col numero 34, assegnati il 1° febbraio 1918
all’uff icio della 59
A
Divisione di fanteria, furono ritira-
ti col 30 giugno successivo e sostituiti con quelli recan-
ti il n. 72, a motivo dello smarrimento di un bollo che
si temeva potesse essere fraudolentemente usato per i
vaglia. Ne consegue che un bollo con PM 34 non pote-
va esistere nel febbraio ’19. Alla spiegazione del miste-
ro, pazientemente cercata dallo stesso Martignetti, ha
molto contribuito il testo scritto dal mittente, che indi-
ca il proprio reparto (128° Regg. Fanteria) e la località
di spedizione (Villafranca di Verona). Ora, il 128°
Reggimento faceva parte della Brigata Firenze, che nel
febbraio ’19 era inquadrata nella 22
A
Divisione, il cui
ufficio PM era contraddistinto dai bolli PM 54 e si tro-
vava allora dislocato a Valeggio sul Mincio, cioè a
pochi chilometri da Villafranca. Le due indicazioni
convergevano pertanto verso la PM 54. Un certosino
controllo dei bolli con la dicitura “Posta Militare / 54”
ha consentito di stabilire che il numero del bollo della
cartolina è appunto 54 e non 34.
Ne sono una puntuale conferma le ben tre interruzioni
Fig. 4.
Cartolina in franchigia
datata 22 agosto 1915 che
ricevette la sola impronta
del bollo lineare
di raccomandazione
dell’ufficio PM
della 2
A
Divisione.
Fig. 5.
Ricevuta di vaglia dell’11 agosto ’15 con
l’impronta di un bollo in gomma
“Posta Militare / 2
A
Divisione”.
Fig 6. I due tipi finora noti del bollo numerale in gomma
“Posta Militare / 4”, che l’ufficio PM della 4
A
Divisione
di cavalleria usò per pochi giorni nel novembre 1917,
prima di riprendere i bolli nominativi, col nome in chiaro
della grande unità.
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