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EDITORIALE
Piero Macrelli
Q
uali sono gli obiettivi di un’Associazione
come la nostra. È la domanda che mi sono
posto quando ho iniziato ad occuparmi del-
l’AICPM e che continuo a pormi: tenere alto e
vivace l’interesse dei soci verso le loro collezioni
è la risposta che mi viene più immediata.
Credo che ci si stia riuscendo abbastanza bene.
La rivista in ogni numero riporta articoli che per-
mettono di approfondire argomenti in diversi set-
tori; i volumi annuali sono sempre molto apprez-
zati e richiesti da un numero di soci in continuo
aumento; il sito si arricchisce e l’interesse dei soci
è dimostrato dalle visite che in pochi anni hanno
superato le centoventimila; le vendite, che per-
mettono ai soci di arricchire le loro collezioni con
materiale sempre più difficile da reperire attraver-
so i normali canali di acquisto e che invogliano
molti soci ad iniziare nuove collezioni, vedono
aumentare il numero di partecipanti di volta in
volta.
A questo proposito mi fa piacere rilevare che nel-
l’ultima tornata sono stati battuti tutti i record pre-
cedenti: sono pervenute, fra vendita a prezzo fisso
e asta, più di duecento schede e hanno partecipa-
to circa centocinquanta soci (una cinquantina
hanno offerto per le due vendite); tenuto conto che
i soci che hanno dichiarato il loro interesse sono
circa cinquecento, significa che il trenta per cento
ha trovato nei cataloghi qualcosa che lo ha inte-
ressato.
Naturalmente mi auguro che questa percentuale
aumenti e ringrazio i soci che hanno risposto alla
mia mail inviando considerazioni e suggerimenti
che abbiamo letto con attenzione e di cui terremo
conto.
Altro modo di partecipare alla vita associativa è
inviare e rispondere ai quesiti: le domande vengo-
no pubblicate sul sito alla voce filodiretto come
pure le risposte; i quesiti e le relative risposte di
interesse più generale vengono pubblicati sulla
rivista. Da qualche tempo la frequenza degli inse-
rimenti è diminuita e da questo il rinnovo dell’in-
vito ad inviare i vostri quesiti e, per chi è in
grado, a rispondere a quelli ancora inevasi.
Che fare per coinvolgere ancor più i soci nelle
attività associative.
Ci è stato proposto di aprire un forum, ma poiché
ci sembra alquanto impegnativo e sinceramente i
forum che a volte ci capita di vedere non soddi-
sfano molto, abbiamo pensato di aprire una rubri-
ca di colloqui con i soci sul sito, proponendo ogni
tanto un tema su cui, chi lo desidera, è invitato ad
esprimere la propria opinione. Sulla rivista saran-
no riportati gli interventi più interessanti: aspetto
quindi ci vengano segnalati i temi su cui vi fareb-
be piacere venisse aperto un dibattito.
Altra rubrica che vorremmo aprire, possibilmente
dal prossimo numero, è la galleria: ognuno di noi
ha uno o più pezzi che ritiene i più importanti
della o delle proprie collezioni: inviateci una scan-
sione a 300 dpi e una breve descrizione; tutti i
pezzi saranno pubblicati sul sito e i più interes-
santi appariranno sull’apposita rubrica nella rivi-
sta.
I proprietari che non desiderano comparire col
proprio nome saranno indicati col numero di tes-
sera. In breve tempo potremo avere una raccolta
di pezzi rari che farà piacere a tutti scorrere.
Altro argomento che spero potrà interessare a
qualcuno di voi è stato espresso da un socio che
ha chiesto come si può diventare Giurato federa-
le. È abbastanza semplice: innanzitutto, ovvia-
mente, occorre una buona conoscenza del settore
in cui si desidera diventare giurati; avere esposto
in quella classe ed avere ottenuto almeno il ver-
meil grande; conoscere i regolamenti (sono pub-
blicati sul sito federale) e inviare domanda in
Federazione accompagnata da un breve curricu-
lum. Il socio che aveva chiesto informazioni su
questo, essendo in possesso dei requisiti, parteci-
perà come allievo alla giuria di Milano. Mi augu-
ro che in Federazione arrivino altre richieste.
6777-10 - Posta Militare n. 114 - Gen. 10.qxp 5-02-2010 11:27 Pagina 5
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