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I servizi postali per l’estero della
Repubblica Sociale Italiana
Emilio M. Zucchi
V
erso l’estero i servizi postali della Repubblica
Sociale Italiana furono soltanto il servizio corri-
spondenze ed il servizio pacchi postali. I servizi a
denaro per l’estero erano stati soppressi.
IL SERVIZIO CORRISPONDENZE
PER L’ESTERO
L’operatività del servizio e le destinazioni
Dopo l’armistizio dell’ 8 settembre 1943 che aveva
sancito la resa incondizionata del Regno d’ Italia agli
Alleati e la rapida occupazione militare tedesca di tutti
i territori italiani non ancora controllati dalle forze
anglo-americane, l’Alto Comando germanico dispose
la chiusura di tutte le frontiere italiane ed il blocco dei
collegamenti postali verso l’estero e verso i territori ita-
liani extra-metropolitani. Il blocco fu mantenuto anche
dopo la costituzione dello stato satellite fascista repub-
blicano (15 settembre 1943), l’insediamento del suo
Governo (23 settembre 1943) e la collocazione della
Direzione Generale delle P.T. nell’ambito del nuovo
Ministero delle Comunicazioni a Verona (ottobre
1943).
Solo nel gennaio-febbraio 1944, il Governo germanico
consentì alla R.S.I. di riattivare il servizio postale per
l’Europa, limitatamente agli Stati neutrali e alleati ed ai
Paesi occupati o annessi dal 3° Reich.
Le date ufficiali di riattivazione del servizio, rese note
al pubblico tramite comunicati delle Direzioni provin-
ciali P.T ai giornali, furono:
- 15.1.1944 per il 3° Reich, la Repubblica di San
Lettera raccomanda-
ta per la "Francia
occupata", da Milano
15.11.43 per Parigi,
affrancata per lire
2,75 con Imperiale
75 c. + 2 L. Ricevuta
dall'ufficio postale
durante il lungo
periodo di sospensio-
ne del servizio con
l'estero, fu restituita
al mittente previa
apposizione dei tim-
bri lineari "Servizio
sospeso" e "Al mit-
tente".
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