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EDITORIALE
Piero Macrelli
I
l numero 100 di una rivista è un evento memo-
rabile, specie in filatelia: non sono molte infatti
le riviste di Associazioni e Circoli che hanno rag-
giunto un traguardo così importante.
Cento numeri, con tre numeri l'anno, significano
più di trent'anni di uscite; significano un impegno
costante da parte dei redattori che si sono avvi-
cendati nella preparazione della rivista; significa-
no una continua e preziosa collaborazione di un
gran numero di soci, autori degli articoli, che
hanno messo a disposizione degli altri soci i risul-
tati dei loro studi e delle loro ricerche.
L'evoluzione della rivista è ben nota a molti di voi
e l'abbiamo voluta ricordare in copertina.
Da una semplice circolare di poche pagine, battu-
ta a macchina e ciclostilata, si passò ad un fasci-
colo con un numero maggiore di pagine, ma sono
occorsi una ventina d'anni per riuscire ad avere,
col numero 66, la prima rivista stampata in tipo-
grafia e con la copertina a colori; dopo qualche
anno si passò al formato A4 e finalmente nel 2004
siamo stati in grado di produrre una rivista tutta a
colori, passando poi, da quest'anno, da tre a quat-
tro numeri. Un bel risultato, una delle più belle
riviste fra quelle edite da associazioni filateliche,
non solo nel nostro paese, che inorgoglisce chi
lavora per produrla; gratifica, con la sua impecca-
bile veste tipografica, gli autori degli articoli e,
stando ai commenti che ci arrivano, soddisfa le
aspettative dei soci. Sarà difficile migliorarla ulte-
riormente, ma nemmeno facile mantenere il livel-
lo raggiunto e devo rinnovare un appello che avete
letto e sentito numerose volte; per rendere la rivi-
sta più vivace e completa occorre la partecipazio-
ne dei soci: inviate segnalazioni, quesiti, fateci
conoscere la vostra opinione sugli argomenti che
più vi interessano, cimentatevi in articoli, anche
brevi, sui settori che collezionate e che meglio
conoscete: solo così la rivista diventerà sempre di
più l'espressione di una Associazione.
Per festeggiare questo traguardo credo che il
modo migliore sia stata la pubblicazione del volu-
me di quest'anno: STORIA POSTALE DEL
DODECANESO di Mario Carloni e Vanna
Cercenà. Come ho scritto nella presentazione del
libro, riuscire a fare in modo che le conoscenze di
studiosi e collezionisti, che hanno dedicato anni e
a volte decenni per studiare e approfondire i setto-
ri di loro interesse, non vadano perse ma possano
essere messe a disposizione di altri studiosi e col-
lezionisti, è a mio parere il compito principale di
associazioni come la nostra; e se molto viene fatto
con la pubblicazione di articoli sulla rivista e la
messa on-line sul sito di intere collezioni, il mas-
simo viene raggiunto con la pubblicazione di un
volume. Quest'anno abbiamo pubblicato la prima
parte dedicata alla posta civile; il prossimo anno
sarà edito il secondo volume, dedicato alla posta
militare. Le modalità per riceverlo sono indicate
più avanti nella rivista.
Carloni ha poi completato l'opera vincendo il
Gran premio competizione alla Nazionale di
Vasto, ove una decina di nostri soci si sono aggiu-
dicate medaglie d'oro e oro grande, dimostrando
ulteriormente la vitalità della nostra Associazione.
Assemblea e mostra sociale a Ravenna: bellissi-
ma mostra e complimenti ai soci Caldiron e
Santangelo che si sono aggiudicati il Gran premio
ex-aequo e a tutti gli altri soci che hanno parteci-
pato: potete leggere il resoconto completo a pagi-
na 77.
Praticamente invariato il Consiglio direttivo, con
il solo subentro di Benito Carobene e la nomina a
vicepresidente di Ercolano Gandini al posto di
Emanuele Gabbini, che non si era candidato, e che
ringrazio per tutto il lavoro svolto: sono sicuro che
continuerà a collaborare attivamente. Deciso
anche in Assemblea di mantenere invariata la
quota per il 2007 e continuare con una quota mini-
ma, promozionale, per i Circoli che iscriveranno
un nuovo socio.
Buona lettura e arrivederci al prossimo numero.
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